Natale in famiglia

La mia festa preferita è quella di Natale perché il 24 dicembre la mia famiglia, i parenti di mio padre ed io ci riuniamo a casa della mia bisnonna, soprannominata “la Bionda” da mio cugino Luca. Purtroppo lei ci ha lasciato l’anno scorso; il giorno del funerale stava piovendo, come se il cielo piangesse per la sua morte.

Ma tornando al Natale ci riuniamo tutti nella tavernetta e lì dopo un po’ ci gustiamo i manicaretti di pesce preparati da mia madre e da mia zia Onara.

Intanto mentre il pranzo non è ancora pronto io vago di piano in piano in cerca di qualcosa da fare: alcune volte me ne sto al primo piano a preparare e disegnare i biglietti per i regali oppure vado al terzo, dove ci dovrebbe essere la soffitta, ma in realtà c’è un salotto ben attrezzato con tutto, perfino col computer con cui gioco spesso. Quando mi stanco vado nella tavernetta, dove c’è un caldo insopportabile, e aiuto mia zia e mia mamma a preparare la tavola o a cucinare (passare gli ingredienti).

Se sono fortunato alcune volte mi fanno assaggiare qualcosa oppure gustare qualche spezia ( fungo un po’ da cavia); la mia spezia preferita è il peperoncino siciliano che, detto fra noi, è una vera bomba!

Talvolta prendo il mio giaccone e vado a piedi fino al palazzetto dello sport di Castelnuovo chiacchierando tra me e me del più e del meno. Arrivato a destinazione, guardo mio fratello giocare a calcio con o contro mio cugino; oppure parlo con Cocco, uno dei migliori amici di mio padre ( visto che sono cresciuti insieme).

Tornato a casa alla fine delle partite ( visto che è un torneo), è ora di andare a tavola; alcune volte sono seduto vicino a mio fratello o a mio cugino, ma il posto che preferisco è vicino a mio zio William, che sembra un po’ serio, ma in realtà quanto a simpatia è unico ( e poi perché quest’anno il 28 settembre diventerà il mio padrino perché faccio la cresima).

Durante la cena si parla del più e del meno e si mangiano manicaretti fumanti oppure piatti freddi ma gustosi, poi quando William non ce la fa più mi lascia sempre qualcosa, visto che io sono un gran mangione, faccio sparire tutto in quattro e quattr’otto.

Ma il momento più bello è quello in cui scartiamo i regali perché puoi sempre capire di cosa si tratta anche solo muovendoli. Dopo l’apertura, si festeggia e si fanno sempre un sacco di foto: una di queste mi ritrae con delle corna da renna e accanto a me c’è mio cugino. Poi viene il momento di “Buona la prima” dove tutti esibiscono un lavoro fatto per Natale: chi un video, una suonata, una poesia, un maglione, ecc…

Infine si dà una mano a sparecchiare.

Ogni volta, verso la fine vado su al computer dove mio cugino Luca modifica le foto: ad esempio sotto alla mia con le corna da renna ha scritto: “ Il cornuto di famiglia”.

Alla fine tutti insieme si torna nella tavernetta e si guardano le foto degli anni precedenti, quelle del mio battesimo, le nozze dei miei genitori, degli zii e dei nonni; e ci si scherza su e si ride. Poi arrivano i nostri amici (come Cocco), che ci portano altri regali e io sono molto contento, (soprattutto per i regali, ma anche perché non li vedo da molto tempo).