Sette Volte Gatto
Vi è mai capitato di sentir dire che quando un gatto fa la cacca è una benedizione divina?
Oppure di un gatto che con la cacca crea importanti quadri moderni?
O addirittura che i gatti sono Satana in persona?
Vi sembrerà tutto strano… Però accade proprio così!
Il libro si intitola “Sette Volte Gatto” ed è della scrittrice italiana Domenica Luciani.
Racconta le avventure di un gatto tutto nero durante le sue vite (perché si sa che i gatti, nelle leggende popolari, di vite ne hanno ben sette). La curiosità è che le vite si susseguono anche nelle diverse epoche storiche, per esempio si passa dall’antico Egitto agli Etruschi e così via fino all’epoca contemporanea.
Infatti tutte le volte che il gatto muore rinasce in un periodo diverso dove cambia anche la considerazione che gli uomini hanno di lui; se prima era un Dio, dopo si trasforma in Satana in persona!
Il protagonista si definisce Baffo di Luna, però gli uomini non sembrano pensarla allo stesso modo, perciò gli attribuiscono nomi stravaganti come Ghib, Bucchero, Teufelchen, Kotjonok, Mieze, Nîmes, ecc. ecc.
Ciò che appare più buffo però sono i nomi che Baffo di Luna affibbia alle persone che incontra; infatti, dato che i veri nomi non li conosce, ne crea lui prendendo spunto dalle caratteristiche fisiche o comportamentali.
Questo libro è molto spiritoso perché, oltre a utilizzare nomi strani come quelli che ho elencato prima, descrive tante situazioni viste dalla parte del gatto: quello che può apparire un vetro colorato a Baffo di Luna, in realtà è un comune televisore.
Una caratteristica dell’autrice è quella di creare avventure così intricate e articolate da spingerti a continuare a leggere, per conoscere come andrà a finire. Inoltre ella riesce a renderti così simpatico il protagonista da farti anche un po’ soffrire quando il poverino deve morire. Spesso sono falsi allarmi, cioè, per esempio, il gatto viene catturato e arriva un aiutante che in segreto lo libera, o lo aiuta a fuggire. Comunque in quei paragrafi ti metti nei panni di Baffo di Luna e ti senti un grosso peso alla gola fino a quando il pericolo non è scampato.
Vorrei raccontarvi come finisce il tutto, e le sensazioni che ho provato … però ho paura di rovinare il finale a chi leggerà questo libro dopo di me.
In tutti i casi ve lo consiglio vivamente perché è molto coinvolgente e ha tante facce, come i dadi, da una parte è comico, dall’altra è avventuroso e … le altre tocca a voi scoprirle!
Tanti saluti a tutti
Monica
valentinar95
14 Febbraio 2009 - 16:04 ·Cara Mony,
anche io,adesso, mi sono dedicata alla lettura di questo strepitoso libro.
Sono assolutamente d’accordo con te nel dire che ha tante facce, come i dadi, perché infatti da una parte é comico e dall’altra avventuroso.
Ma tu ci credi che i gatti neri portano sfortuna?
Aspetto una tua risposta…
A presto,
Vale.
monicar95
14 Febbraio 2009 - 16:29 ·Cara Vale,
io non credo alla superstizione che dice che i gatti neri portano sfortuna…altrimenti non ne avrei due!!!!!
Ciao
Monica 🙂
michelap95
15 Febbraio 2009 - 11:37 ·Cara Moni,
anche a me questo libro sembra molto carino. Io come te non credo alle supertizioni sui gatti anzi, li adoro.
Sono i miei animali preferiti, eleganti, coccoloni e misteriosi. E poi se credessi a certe dicerie, sarei finita perchè la via in cui abito è “il quartiere dei gatti”, ce ne sono almeno trenta, praticamente un’invasione!!!
Ciao
Miki
matteop95
15 Febbraio 2009 - 12:16 ·ciao monica!! Bello il libro che stai leggendo. é molto interessante. Io non vorrei mai nascere gatto, perchè non vorrei avre 7 vite… ne basta una…. (( è anche troppa))una che però bisogna viverla bene. Non conta il numero ma il come…Come hai detto tu i gatti vengono considerati in modi diversi in base alle epoche storiche. la cosa bella dei gatti sono i loro colori molto particolari. Io mi definisco un gatto nero perchè mi porto sfortuna da solo e a volte anche agli altri. Complimenti x il commento…
By PoLlo:)