Nebbia
Spero che un giorno tutto questo dentro di me finisca.
Dalla mia finestra non vedo niente, vedo la nebbia, bianca e pesante, cosa c’è dietro di lei? E cosa c’è dentro di me? Sono alla ricerca di me stessa, ma non riesco a farlo a causa della mia nebbia interiore.
Tutto bianco. Tutto nero.
Mi sento bloccata.
Bloccata in un labirinto tutto uguale, senza punti di riferimento.
Tutto nero. Tutto bianco.
Sento di non fare niente per uscirne, per trovare la soluzione, o almeno non abbastanza. Perche adesso è tutto così difficile? Perche arrivati ad un punto, il primo punto della vita ti si blocca il cervello? Non riesci a vedere più niente? Senti di esistere solo tu nel modo: fai azioni senza pensare al dopo, senza pensare alle ripercussioni. Ci arrivi solo dopo, quando non ci si può fare piu niente. Si fanno cose stupide, prive di significato, prive di un senso logico, di un ragionamento, e le si fanno magari solo per assaporare il gusto di essere forti, imbattibili, senza ostacoli, anche se solo alla fine, quando sei maturo, capisci che il vero ostacolo in quel periodo non erano i genitori, i fratelli maggiori o i professori, eravamo noi stessi.
Mi sento bloccata.
Sono sola, in un mare pieno di desiderio, delusione, possibilità, amarezza, rabbia, timore, incertezza.
Tutto nero. Tutto bianco.
Intanto la nebbia continua a salire, ora non ho perso solo la vista, ma anche a capacità di capire il giusto e lo sbagliato. Va sempre peggio.
Sento ogni tanto di perdere il contatto con la realtà: faccio le cose perchè so che è giusto fare così, ma se fosse per me, se dovessi ascoltare davvero me stessa, qualsiasi cosa stia facendo, qualsiasi persona mi stia facendo compagnia in quel momento, scapperei.
Andrei alla scoperta del mondo nuovo, dove nessuno mi conosce, dove potrei rinascere e ricostruirmi.
Mi sento bloccata.
Tutto bianco. Tutto nero.
Ho le braccia e le gambe legate, i polsi e le caviglie bloccate, i pugni chiusi, labbra cucite, orecchie tappate, occhi spalancati.
Le emozioni non corrispondono col mio corpo: sono felice, piango. Sono triste, sento il cuore battere, la nebbia salire sempre più in alto, prendendo il controllo di me stessa, crampi allo stomaco, ma comunque sorrido.
Spero che un giorno tutto questo dentro di me finisca.
michelap95
24 Ottobre 2013 - 21:03 ·Ciao Sarah,
sono molto colpita dal tuo testo, é molto personale e ci vuole del coraggio a mettersi a nudo in questo modo davanti a tutti i propri amici. Alla fine, secondo me, la scrittura serve anche a questo: a farci prendere coscienza delle nostre emozioni e ad aiutarci a trovare le parole giuste per esprimerle. Scrivere per me è sempre stato liberatorio, tu cosa ne pensi? Ti sei sentita un po’ più leggera dopo aver scritto questo testo?
Non so cosa ti faccia sentire così confusa, ma capisco bene lo stato d’animo che descrivi. Spero che questa pesantezza svanisca presto e che tu riesca a trovare la giusta risposta ai tuoi dubbi 🙂
Tanti saluti,
Michela
Matteo2012
25 Ottobre 2013 - 18:20 ·Il testo è bellissimo sarah ti è proprio riuscito bene! Mi ha fatto ridere quello che ha detto storchi in classe 😀
Sarah2012
26 Ottobre 2013 - 20:00 ·Cara Michela,
sicuramente questo testo mi ha un po’ aiutata a liberarmi. Mentre scrivevo sentivo di non avere più il controllo della mia mano: le parole, le frasi e tutto il resto mi venivano giù senza ragionare.
Nel mio testo descrivo molto sinceramente le mie emozioni, e a proposito di questo, come hai detto prima, non mi infastidisce o mette a disagio il fatto che gli altri leggano, perchè infondo quella nel testo sono io.
Un abbraccio,
Sarah.
P.S. Matteo, quando il professore ha detto quelle cose avrei voluto buttare tutto all’aria >.<