Stargirl – Jerry Spinelli
Cari compagni/e,
è da tanto tempo che non leggevo libri belli e coinvolgenti come in questo periodo.
Mi appassionano così tanto che ormai non presto attenzione al numero di pagine giornaliere … mi lascio soltanto trasportare da quello che leggo. Credo che in questo modo sia molto più piacevole e le lettere che poi devo scrivere sul blog vengono fuori con più facilità perché, mentre leggo, penso e ragiono.
Dopo “Sette Volte Gatto” vorrei parlarvi di un altro libro altrettanto stuzzicante: s’intitola “Stargirl” ed è dello scrittore Jerry Spinelli.
Esso parla di una ragazza davvero strana e stravagante che si trasferisce in una scuola dove tutti i ragazzi fanno le stesse cose e si vestono allo stesso modo. Proprio per questo motivo Stargirl (che è il nome della ragazza) viene etichettata un po’ da tutti e, nonostante pochi si azzardino a parlarle, sembra non farci caso.
Infatti lei è veramente un tipo particolare: conosce il compleanno di tutti i ragazzi della scuola, gira sempre con un ukulele a tracolla, ha costantemente il suo topolino sulla spalla e si veste in modo eccentrico.
Le interessa esclusivamente essere se stessa e rendere felice tutte le persone, anche quelle che non conosce o quelle da cui è detestata. La sola persona a essersene resa conto è Leo, il ragazzo che narra la storia, il quale finirà per innamorarsene.
Questo libro mi ha fatto molto ragionare sul problema delle “etichettature” che anche nella nostra classe è molto diffuso e può urtare i più sensibili.
La povera Stargirl, infatti, viene etichettata come un’esibizionista, una svitata e viene esclusa da tutti. L’autore descrive bene il sentimento dei protagonisti, specialmente di Leo che soffre per la sua ragazza e vorrebbe che lei si adattasse e diventasse come tutti gli altri.
Il finale (che non vi posso raccontare), nonostante venga lasciato aperto all’immaginazione del lettore, è davvero tristissimo.
La parte conclusiva inizia in modo infelice, tanto da farmi rimanere di sasso, e si addolcisce solo un briciolo con l’ultima frase, studiata per ridare un minimo di speranza al lettore.
Il libro mi è piaciuto molto, infatti l’ho letto tutto in un fiato e lo consiglio per le forti emozioni che sa infondere.
Tanti saluti a tutti …. MONICA
valentinar95
7 Marzo 2009 - 15:27 ·Cara Mony,
é vero nella nostra classe a molti compagni é stata messa un etichetta, infatti anche se dice una cosa giusta, per gli altri é sbagliata e lo iniziano a prendere subito in giro.
Dalla tua descrizione il libro mi ha molto ispirato e penso che presto seguirò il tuo consiglio, cioé quello di leggerlo.
A presto,
Vale.
mariagraziab95
7 Marzo 2009 - 22:49 ·Ciao Vale è bell il libro che hai descritto…sopratuttto sul discorso delle etichette… nella nostra classe ci sono state dat a qualcuno anche se non è una bella cosa… ora ti saluto…ciau MaRy
camillas96
11 Marzo 2009 - 19:14 ·Ciao anke a me è piaciuto molto questo libro forse perkè sn fissata con le storie d’amore infatti le mie amiche dicono ke sn una romanticona.
A me, anke se mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca, il finale è piaciuto. Il protagonista se lo meritava ciò che gli è accaduto. Nessun altro finale inoltre avrebbe reso la storia bella e commuovente cm questo.
Quando Stargirl prova a sembrare “normale” nn ci riesce.
Questo libro mi ha insegnato ke la normalità non esiste.
X quanto possa sembrare strano noi nn siamo tutti uguali come molti dicono ma al contrario siamo tutti diversi dentro.
Forse nel mondo io avrò una sosia ma so che di carattere non sarà uguale a me. Noi ( di caratttere) siamo come i fiokki di neve, ke è scientificamente provato, nn ce ne sono su un milione 2 uguali.
X ora ho finito vi saluto.
ciao by cami
😀