Le magiche doti di Momo
Cara prof e cari compagni,
il libro che sto leggendo s’intitola “Momo” e l’autore è Michael Ende. Non so molto di lui, ma so solo che ha un ottimo modo di scrivere, infatti sta attirando la mia attenzione. Ormai sono quasi alla fine, ma ho una voglia matta di rileggerlo ancora.
Ora vi spiegherò in pochissime righe di che cosa parla.
Momo è solo una piccola bambina, che non sa quanti anni abbia, ma dietro ai suoi occhioni neri si nascondono doti fantastiche. Purtroppo nella sua città si abbattono persone malvagie: “i Signori Grigi”, i quali vogliono prendere il tempo, ma con le magiche doti di Momo tutto si sistemerà.
Mentre leggo il libro, mi sembra di entrare nel mondo di Momo e a volte quando la lettura mi prende veramente tanto, provo le stesse emozioni che prova la protagonista in quel momento.
Solo per un istante, con l’immaginazione ho provato ad essere la protagonista, ed è stato fantastico.
A volte, soltanto con i libri che mi attirano e che mi piacciono, entro in un mondo sconosciuto che non ho mai visto prima e sento dentro a me stessa ciò che provano i personaggi nelle loro avventure.
Un libro per me può avere tanti significati, uno più importante dell’altro, ma il principale, secondo me, è che io grazie alla lettura ho imparato cose e parole nuove, che prima non conoscevo.
Il messaggio che mi trasmette Momo è quello di non arrendersi mai davanti a delle difficoltà, agli ostacoli. Infatti, questo mi ha ricordato degli episodi successi in passato, nei quali dovevo affrontare delle difficoltà, ma con tutte le mie forze le ho potute superare.
A lei prof è mai capitato di dover superare dei momenti difficili?
Comunque, riguardo al libro lo consiglio a tutti i miei compagni, perché le avventure di Momo coinvolgono molto.
Aspetto con ansia un sua risposta.
La vostra vale.
Jenny Poletti
7 Novembre 2008 - 10:22 ·Cara Valentina,
parli delle doti fantastiche di Momo, ma non dici quali sono. Ti va di approfondire un po’ il discorso sul personaggio? Personalmente, mi ha sempre affascinato e ci sono molto affezionata, tanto che pensavo addirittura di leggere il romanzo insieme ai ragazzi di prima.
Secondo te in prima media saresti stata in grada di capirlo o a tuo parere è troppo difficile?
Certamente ho avuto nella mia vita diversi momenti difficili, piuttosto concentrati in questi ultimi anni. In ogni caso, mi ritengo estremamente fortunata e sono grata per tutti i doni che ho, nonostante le difficoltà che si presentano. Penso anch’io che non ci si debba arrendere e che le prove servono, se lavoriamo su noi stessi, a farci diventare persone migliori.
A presto,
la prof.