La fine di Narnia – Il significato religioso

Avvertimento: qui di seguito viene svelato il finale di Narnia – Attenzione, chi non vuole conoscerlo salti le prime righe!! (nota della prof.)

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Aslan si voltò verso di loro e cominciò: “Non siete abbastanza felici. Non come vorrei”.

Lucy disse: “Abbiamo paura di dovercene andare, Aslan. Altre volte ci hai inviato di nuovo nel nostro mondo”.

“Non abbiate paura” disse Aslan. “Non avete ancora capito?”

I cuori battevano all’impazzata, animati da una debole speranza.

“C’è stato un grave incidente ferroviario” disse Aslan con voce pacata. “Voi e i vostri genitori, come dite nella Terra delle Ombre, siete morti. La lunga notte è finita: inizia il nuovo giorno. Il sogno è terminato e questo è il momento del Grande Risveglio”.

Nel pronunciare queste parole perse l’aspetto del leone, dopodiché accaddero cose tanto belle e meravigliose che non posso raccontarle in questo libro. Noi ci fermiamo qui e possiamo solo aggiungere che vissero per sempre felici e contenti. Ma fu solo l’inizio della Vita Vera. La vita nel mondo originario e le magnifiche avventure a Narnia non erano state che la copertina, il titolo della Grande Storia. Ora, finalmente, cominciava il Primo Capitolo di un libro fantastico che sulla terra nessuno ha mai letto. Il libro che narra la Storia Eterna e che, di pagina in pagina, si fa sempre più avvincente e straordinario.

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Cari compagni,

questo è il finale de “Le cronache di Narnia”, che ve ne pare?

Consiglio di non leggere il mio commento a tutti quelli che hanno intenzione, prima o poi, di avventurarsi nella lettura di questo libro poiché ho intenzione di svelare ciò che, secondo me, Lewis ha voluto comunicarci con questo suo romanzo.

In classe, qualche tempo fa, abbiamo parlato del fatto che prima di iniziare a scrivere un testo dobbiamo pensare a ciò che vogliamo comunicare ai lettori. Così ho cominciato a pensare a tutti i libri che ho letto e al loro messaggio poiché, prima di allora non ci avevo mai riflettuto.

La maggior parte sono fantasy e in essi il messaggio è quasi sempre sulla lotta tra bene e male.

Ora che ho finito di leggere questo capolavoro di Lewis devo però ricredermi. Infatti questo romanzo, pur essendo un grande fantasy, dà un insegnamento religioso.

Alla fine di tutto sono riuscita a interpretare questa storia così: Narnia è uguale alla Terra, Aslan non è altro che il buon Dio misericordioso di questa terra così come noi abbiamo il nostro Dio.

Da qui tutto diventa molto semplice da capire e ogni volume di questa saga prende il suo significato. Per esempio, il primo volume, “Il nipote del mago”, parla della creazione di Narnia che si può paragonare alla creazione della Terra.

Nell’ultimo volume in particolare si capisce benissimo che Lewis paragona Narnia alla Terra e il regno di Aslan al paradiso.

Infatti alla fine del libro Narnia viene distrutta (fine del mondo) e tutti i suoi abitanti vengono divisi in due gruppi, quelli che non verranno mai perdonati per i loro misfatti e quelli che, essendo stati perdonati, si ritrovano in un mondo uguale a Narnia, il paradiso.

Si capisce inoltre molto bene quando, nel breve pezzo tratto dal libro che ho riportato sopra, Lewis scrive: …Nel pronunciare queste parole perse l’aspetto del leone…

Qui, con un po’ di fantasia si può dedurre che il leone si trasforma in Dio con sembianze umane.

Questo finale potrebbe sembrare molto triste poiché finisce con la morte dei protagonisti.

Ma da come Lewis descrive l’arrivo in paradiso si comprende chiaramente che per lui la morte è solo l’inizio di nuove avventure.

Sinceramente non mi sarei mai aspettata un finale così.

Pensavo che i Sette Amici di Narnia, nonché protagonisti delle vicende di questo mondo, sarebbero rimasti per sempre a Narnia per regnare su quella terra incantata, ma ancora una volta Lewis è riuscito a sorprendermi con un finale davvero inaspettato.

È inutile dire che sentirò la mancanza di questo libro poiché ho condiviso con esso e con i suoi personaggi molte emozioni.

Dopo aver chiuso definitivamente il libro mi sono meravigliata di come potessero esserci scritte così tante cose, così tante storie collegate l’una all’altra. E di come io sia riuscita a leggerle tutte senza tralasciare nulla. Praticamente in questo romanzo è descritta tutta la storia di Narnia, dal primo all’ultimo re.

È come se io leggendolo, abbia studiato la storia di un qualsiasi paese. È incredibile!!!!!

Consiglio questo libro a tutti ma soprattutto agli amanti del fantasy.

Baci,

Miki