La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
Ciao a tutti,
oggi vi propongo la recensione di un libro che a me piace molto e vi confesso anche che Dahl è uno degli scrittori per bambini e ragazzi che preferisco.
Anzi, per fortuna sono una prof. di italiano, così ho sempre una buona scusa per leggere libri come questo: infatti di solito fingo di farlo solo per lavoro, ma in realtà mi diverto e li apprezzo anche se ho 35 anni!
Questa recensione è stata scritta da una vostra coetanea, che è stata molto brava, tanto che l’anno scorso ha vinto un premio al concorso Fahreneit 451 (a proposito, ricordatemi di parlarvene in uno dei prossimi post). Si chiama Elisabetta e frequenta una scuola di Bologna.
Ma ora, bando alle ciance, ecco la sua recensione:
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Oggi vi voglio presentare un libro molto speciale,
bello a tal punto che lo definirei eccezionale.
Parla di un uomo con una fabbrica fantasiosa
che produce cioccolato ed ogni tentazione golosa.
Il suo nome è : “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl.
Il protagonista è un uomo strano, buffo e intelligente;
si chiama Willy Wonka: ha un sorriso assai splendente.
Per un furto di ricette interrompe la produzione,
ma, poco dopo, la riprende senza dare spiegazione.
Nessuno entra o esce dalla misteriosa fabbrica,
che comunque riceve ed esegue ordinazioni a raffica.
Poi, Willy, nelle cioccolate, nasconde cinque biglietti:
il premio è una giornata nella fabbrica di dolcetti.
Quattro bambini vincono; uno più sgarbato dell’altro,
il quinto vincitore, invece, è gentile, umile e scaltro.
Nella fabbrica alcune caramelle non si possono mangiare,
ma i cinque fortunati le vogliono comunque assaggiare.
I ragazzi devono inoltre esplorare le stanze segrete,
ma arrivare alla fine non è così semplice come voi credete;
uno dei cinque concorrenti riesce nell’ardua impresa,
per questo Willy lo premia con una ricca sorpresa .
Qual è il finale di questa storia adatta a grandi e piccini?
Cercatelo in biblioteca, tra i libri per ragazzi o bambini.
Vi consiglio questa lettura: la trama è davvero originale,
il linguaggio è divertente, semplice, ma senza essere banale.
Cosa ne dite? Vi è piaciuta? Vi viene voglia di leggere il libro? Chi l’ha letto è d’accordo su ciò che dice? Volete provare a ribattere in rima?
marcod95
20 Settembre 2008 - 14:15 ·io ho letto anche il grande ascensore di cristallo e lo consiglierei sia a lei prof. che a tutti quanti leggeranno questo commento, che sono grandi appassionati di Dahl
Jenny Poletti
21 Settembre 2008 - 16:49 ·Grazie Marco per aver rotto il ghiaccio inserendo il primo commento nel blog! Hai voglia di raccontarci qualcosa di più del romanzo “Il grande ascensore di cristallo”? Perché ti è piaciuto? In classe accennavi al fatto che contiene una presa in giro del presidente degli USA oppure ho capito male?
marcod95
24 Settembre 2008 - 19:45 ·è vero prof. nel libro c’è una presa in giro del presidente,
perchè viene sempre seguito dalla sua tata e quando è nervoso inventa trappole per mosche; il grande ascensore di cristallo parla invece che wonka insieme alla famiglia bucket per qualche errore parte per lo spazio nell’ascensore per un hotel orbitante invaso dagli alieni che sembrano uova il resto lo scoprirete voi leggendolo…….
Jenny Poletti
24 Settembre 2008 - 20:32 ·Sembra divertente! In effetti “Il grande ascensore di cristallo” è uno dei pochi romanzi di Dahl che non ho ancora letto, ma mi hai intrigato. Da quello che dici mi sembra che abbia qualche contatto con il genere fantascientifico. Confermi? O forse è una parodia di quel genere?
Marco, anche quando scrivi sul blog, attenzione alle convenzioni: in particolare i segni di punteggiatura aiutano molto il lettore, che altrimenti non sa bene dove fare le pause e dove finiscono le frasi. Prova a riguardare i tuoi messaggi e vedi se puoi rivedere questo aspetto.
Buona serata!
Jenny Poletti
24 Settembre 2008 - 20:33 ·Anche le maiuscole, mi raccomando!
mariagraziab95
26 Settembre 2008 - 15:14 ·Ciao anche io ho letto ‘La fabbrica di cioccolato’ mi è piaciuto tantissimo , però volevo farle una domanda prof… Quali libri sono meglio per lei : quelli di Roal Dahl o quelli di Bianca Pitzorno ?
Jenny Poletti
27 Settembre 2008 - 18:44 ·Cara Mariagrazia,
i due autori sono molto diversi. I loro libri mi piacciono quindi per motivi diversi. Di Dahl apprezzo moltissimo l’umorismo irriverente, la fantasia scatenata e lo spirito anticonvenzionale e un po’ ribelle.
Mi piace perché i suoi romanzi sono genuini; non sale in cattedra per insegnare qualcosa ai bambini, ma si diverte con loro. Pochi autori per ragazzi lo sanno fare come lui. Questo rende i suoi romanzi originali e un po’ imprevedibili. Non sempre c’è un tradizionale lieto fine.
Qualcuno ad esempio ha letto “Le streghe”? Se l’avete fatto sapete di cosa sto parlando (non dico troppo, perché è vietatissimo rivelare il finale di qualsiasi romanzo, chi lo farà pagherà un gelato a tutti!).
La Pitzorno invece nasconde, come ha detto bene Monica nel suo post (leggilo, te lo consiglio) dietro avventure spassose e a volte rocambolesche (come in Polissena), riflessioni su molti temi anche profondi (politica, razzismo, influenza della televisione, ecc.). A volte questa riflessione diventa a mio parere eccessivamente presente, come ad esempio nel romanzo “Extraterrestre alla pari”, in cui la critica degli stereotipi di maschio e femmina va un po’ a scapito della leggibilità. In generale però i suoi libri sono ben scritti e appassionanti, anche se in genere vengono apprezzati più dalle ragazze (a proposito di stereotipi di genere).
Voi cosa ne dite? Chi preferisce Dahl? E perché?
giorgiac95
5 Ottobre 2008 - 18:24 ·cara prof ,anche io ho letto “la fabbrica di cioccolato “e ne sono rimasta colpita dal personaggio Wonka che considero un po matto.Giorgia
mariagraziab95
18 Ottobre 2008 - 23:01 ·Io preferisco Dahl perchè conosco molti libri suoi e sono tutti molto belli e divertenti da leggere. Di Bianca Pitzorno conosco pochissimi libri.