I ragazzi della via Pal
Cari compagni e cara prof,
il libro che sto leggendo s’intitola “I ragazzi della via Pal”e l’autore è Ferenc Molnar.
Non conosco molto bene l’autore, ma in questo libro mi è piaciuto molto come scrive ed infatti mi ha molto appassionato.
Adesso vi racconterò la storia di questo libro.
La spedizione è piena di colpi di scena e imprevisti.
Nel gruppo è emersa però una sottostruttura: la Società dello Stucco, formata da tutti i componenti ad eccezione di Boka e Csónakos. I membri della Società dello Stucco bandiscono Nemecsek, che è scappato. In realtà sta inseguendo Geréb, il quale col suo tradimento mette in pericolo l’organizzazione principale.
Per ora sono arrivata qui, ma il libro mi sta molto incuriosendo perciò andrò avanti molto velocemente.
Mentre leggo il libro mi è capitato di entrare nei personaggi e provare le sensazioni che provano i protagonisti in quel momento.
Quando leggo provo ad immedesimarmi nei personaggi ed è straordinario.
A volte quando leggo un libro che mi piace già dalla copertina o che mi interessa leggendo solo l’inizio entro in posti mai sperimentati e quindi cerco sempre di provare, sentire tutto quello che fanno e dicono tutti i personaggi, non solo la protagonista.
Il messaggio che mi trasmette questo libro è quello di non cedere davanti a situazioni difficili e mentre leggevo mi venivano in mente fatti che non ho superato facilmente.
Ma alla fine ce l’ho fatta, solo perché non mi sono arresa senza sforzo.
A me questo libro ha trasmesso questo, ma non sempre è uguale per tutti.
Ognuno ha le proprie idee e questo significa che un libro può dare messaggi diversi a ciascuno di noi.
Il libro lo consiglio a tutti, o quasi. Mi raccomando, leggetelo e non ve ne pentirete affatto!
Prof., lei ha mai letto “I ragazzi della via pal”? o le piacerebbe leggerlo?
Attendo una sua risposta.
Anto.
michelap95
27 Novembre 2008 - 21:52 ·Cara Anto,
anch’io, tempo fa, ho letto questo libro e mi è piaciuto moltissimo. Riconosco il fatto che ci sono alcune parti noiose e che secondo me è un libro più per maschi. I protagonisti infatti sono tutti ragazzi e se non ricordo male non appare mai nessuna femmina. Vengono poi descritti quelli che sono i giochi propriamente maschili, come costruirsi una base segreta e combattere con finte spade, dei quali noi femmine non comprendiamo del tutto il significato. Questo libro mi ha comunque fatto appassionare soprattutto per la condizione di vita in cui si trovano i ragazzi protagonisti. In fondo però non mi è dispiaciuto seguire le loro avventure, ho così avuto modo di comprendere meglio l’universo maschile. Alla fine mi ha anche fatto piangere, non ti dico perchè altrimenti ti rovinerei il finale, ma ti assicuro che succede una cosa davvero terribile e tristemente comune per quell’epoca.
Buona lettura!
Baci
Michi