Ho un castello nel cuore

Cara prof e cari compagni,

oggi vi vorrei proprio parlare del meraviglioso libro che sto leggendo.

S’intitola “Ho un castello nel cuore”e la scrittrice è Dodie Smith, la quale è anche l’autrice de “La carica dei centouno”.

Non ho mai sentito parlare di lei, ma il suo modo di scrivere mi piace molto, perché di volta in volta descrive delle immagini in modo molto dettagliato e particolare.

Il libro racconta la storia di una ragazza di diciassette anni, chiamata Cassandra, la quale da grande diventerà una scrittrice, ma nel frattempo si esercita scrivendo un diario pieno di segreti di una famiglia stravagante, i Mortmain. Questi vivono in un incantevole castello in rovina.

Il padre di Cassandra è un eccentrico scrittore in crisi d’ispirazione, il quale è sposato in seconde nozze con Topaz, una modella amante del nudismo. Rose, la sorella maggiore di Cassandra, è molto bella e decisa a sposare un uomo ricco e potente. La vita dei Mortmain cambia all’arrivo dei vicini di casa, i quali sono anche i proprietari del castello:americani, ricchissimi.

Per Rose è un’occasione da non perdere, invece per Cassandra è l’inizio di una straordinaria avventura ricca di sentimenti…

Quando inizio a leggere il libro non riesco più a fermarmi, perché una pagina tira l’altra.

Di solito, quando devo scegliere un nuovo libro, mi fido del giudizio delle mie amiche, oppure leggo sul retro la trama.

Durante la lettura del libro provo tantissime emozioni, una più forte dell’altra. Anche io vorrei essere come Cassandra, forte e decisa anche nei momenti difficili.

Nel libro, il personaggio che considero più simpatico è Rose, la quale sogna di sposare un uomo ricco e potente, insomma cerca il suo principe azzurro.

Questo libro me ne ha ricordato un altro che ho letto l’anno scorso, e s’intitolava “Il primo bacio non si scorda mai”di Angelo Petrosino.

Lei prof. ha mia sentito parlare di questo autore?

Comunque il libro “Ho un castello nel cuore”, lo consiglio a tutte le ragazze amanti del romanticismo.

Tanti saluti,

Valentina.