Caro papà….
Classe laboratorio di scrittura, 12/11/2012 Carpi
Caro papà,
finalmente oggi torni a casa …
Quattro giorni, non sono tanti eppure io rimpiango di nono essermi infilata nella tua valigia quando sei partito per la Spagna. Oggi abbiamo iniziato a studiare a scuola proprio la Spagna e appena ho visto Bilbao ho pensato a te. Tu sei là, spero che ti stia divertendo.
In classe e a pallavolo non è successo nulla di particolare. Ma non immagini quanto mi faccia male non vederti sulla porta della palestra o nel parcheggio del LIDL quando esco ….. la mamma è fantastica e se fosse partita lei le avrei scritto le stesse cose, ma lei non parte mai quindi le devo scrivere a te questa mia lettera.
Sei già andato via molte volte, e forse le prime ho anche pianto però uso le sensazioni che ho provato in questi quattro giorni senza vederti.
Durante il week-end il cellulare della mamma squillava puntualmente alla mattina e io mi fiondavo a cercarlo nella borsa, sapevi rendere speciale anche una semplice telefonata: sei incredibile, papi!
In tutti i viaggi che fai, la parte più bella è la sera: tu torni a casa, ti corro incontro e ti abbraccio, poi mi dai i regalini che mi hai comprato, i racconti del viaggio e ci intrattieni con ore e ore di fotografie.
Questo giorno, forse proprio perché è l’ultimo, ci sta mettendo un’eternità a passare … stasera io ho allenamento poi vado alle guide per un paio d’ore, ma voglio tornare a casa e vederti lì sulla porta sorridente, voglio correrti incontro e stringerti, molto forte.
Voglio anche che, quando tornerai a Saragoza, porti me e la mamma con te a fare quei viaggi che a noi piacciono tanto.
Bacioni papà,
tua Alessia.
P.S.: mi manchi tanto ….
Jenny Poletti
27 Novembre 2012 - 22:25 ·Cara Alessia,
molto bella questa lettera: se io fossi stata tuo padre mi sarei sciolta! Ancora più preziose le tue parole perché vengono da un’adolescente e si sa che spesso in questo periodo i rapporti con i genitori non sono sempre rosei…
Si percepiscono tanto calore e tutto il tuo affetto.
Sei stata anche coraggiosa a pubblicarla sul blog: quali reazioni hai suscitato?
Buona serata,
la prof.