Un sacco di risate una valle di lacrime
Cara prof,
questa lettera è indirizzata a lei ed è sul libro che mi ha consigliato di leggere. Devo essere franco, a prima vista questo “capolavoro” (come lo definisce l’autore) non mi ispirava un gran che. Sarà forse perché è per ragazzi di età inferiore alla mia oppure per le tecniche di scrittura dello scrittore (il quale sul retro del libro è definito addirittura come uno dei più celebri autori americani di vignette satiriche), ma dalle prime pagine mi veniva voglia di trascurarlo. Al momento mi trovo circa alla metà del racconto, ma le riassumerò quello che finora è accaduto.
Il libro parte con delle simpatiche battutine dell’autore, il quale racconta di un cacciatore tremendamente sfortunato che subito non c’entra un fico secco col racconto, ma in seguito si rivelerà parzialmente importante per la storia (devo ammetterlo: qui qualche risatina me la sono fatta). Ma proseguendo con la lettura emerge la descrizione del protagonista di questo libro. Roger è un principe figlio di re “Comediavolosichiama” (detto così perché compone le frasi sempre nel modo sbagliato), ma invece che comportarsi da nobile, si diverte con tutto e fa morir (nel vero senso della parola) dal ridere la gente. Re “Comediavolosichiama” è disperato e chiede aiuto al suo mago di fiducia, mago J.Wellington , il quale escogita un piano e manda in missione Roger, con un sacchetto di polvere magica, nella “foresta del persempre “, chiamata così perché appena entrato non puoi più uscirne. Ci vogliono ben tre anni per far sì che Roger capisca come uscire dalla foresta, ma una volta fuori da essa si ritrova in un paesaggio di roccia (questa parola sarà ripetuta dello scrittore per diverse volte). Qui Roger incontra Lady Sadie, la donna di servizio della bellissima principessa Petulia, la quale è stata rapita da un gigante. Questa notizia spinge il nostro protagonista a trovare un modo insieme alla gentil donzella per fuggire dalla valle di roccia.
Io gliel’ho raccontata così, ma lo scrittore, mediante lunghe ripetizioni, ha reso il racconto molto più lungo e questo potrebbe risultare molto noioso nei confronti del lettore. Io spero che sia come ha detto Giacomo, cioè che più avanti il racconto diventi un po’ più divertente, perché fino ad adesso la storia è stata priva di colpi di scena.
Continuerò a leggere questo libro, sperando che mi regali qualche emozione.
Silvia2012
24 Ottobre 2012 - 12:04 ·SE TE LA DEVO DIRE TUTTA TI VORREI CHIEDERE PERCHE’ LEGGI LIBRI DI ETA’ INFERIORE AI 12 ANNI PERO’ LASCIAMO STARE PERO’ SE TI PIACE A TE NON POSSO FARCI NIENTE ANCHE SE SO CHE SEI UN PEPPINO E SENZA OFFESA NON SEI TANTO NORMALE E QUESTO ERA TUTTO QUELLO CHE TI DOVEVO DIRE.
TANTI SALUTI E A MIA PIU’ RIVEDERCI ANCHE SE SO CHE NON SARA’ COSI’
Matteo2012
24 Ottobre 2012 - 17:56 ·Allora, innanzi tutto è la prof che mi ha consigliato il libro e quindi non lo sapevo che fosse di età inferiore a 12 anni , secondo, la peppina fuori di testa sarai poi te e terzo, nota bene come hai scritto mai alla fine.
PS:Te lo devo dire, nella foto del video della vita in un gomitolo eri veramente da manicomio!!!!!!!!!!!
Matteo2012
27 Ottobre 2012 - 15:10 ·SECONDA LETTERA AL LIBRO “UN SACCO DI RISATE UNA VALLE DI LACRIME”
Cara prof,
finalmente sono riuscito a finire il libro che mi aveva consigliato. Dico così perché volevo per prima cosa, scoprire come va a finire la storia, per seconda cosa perché così posso dedicarmi alla lettura di un altro libro (non mi fraintenda prof, non sto dicendo che mi ha consigliato male, anche perché potevo decidere io se continuare o smettere di leggere no?).
Ma continuando a leggere volevo anche scoprire che cavolo di significato ha questo titolo. E verso la fine del racconto viene spiegato che è un doppio senso: infatti, il protagonista Roger è passato da un sacco di risate , le quali uscivano dalla bocca di chi lo guardava, a una valle di lacrime della principessa Petulia, la quale togliendosi il velo dalla faccia, ogni uomo che la guardava si tasformaa in una statua di pietra e questo la faceva stare male.
Ovviamente non mi è concesso raccontarle il finale, ma secondo lei è buono o cattivo?
Sto già pensando al nuovo libro da leggere, che secondo me può essere “Robinson Crusoe”, un libro che a mio fratello ha ispirato tantissimo.