Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde- R.B. Stevenson

Ciao raga,

sono sicuro che ultimamente vi sarete chiesti “ma quale libro starà leggendo Matteo?”. Va bene lo so, veramente a voi non interessa affatto, ma io sono comunque obbligato a dirvelo, perciò tenetevi forte perché si parte!

Dopo il libro “L’amico ritrovato”, che non mi ha fatto impazzire ma comunque era leggibile, l’opzione che mi interessava di più era quella de “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” di Robert Louis Stevenson. All’apparenza mi sembrava molto interessante, era come se mi dicesse “Dai, leggimi ti prego!!!”. Io, ovviamente, non potevo far del male ad un povero libro, così l’ho preso e ho subito sfogliato qualche pagina.

Mi sono reso immediatamente conto che la tecnica di scrittura più usata dallo scrittore è quella di inserire nel testo particolari e descrizioni visibili di ogni personaggio, mettendo in risalto caratteristiche positive e negative delle persone. Come genere, il romanzo assomiglia (se non, E’, ma non sono molto bravo a capire di che genere si tratta) ad un giallo, dove c’è un assassino e un investigatore pronto a smascherarlo. Comunque, tutte le vicende si svolgono in maniera abbastanza reale, cioè che non ci sono bacchette magiche, orchi o draghi che sia.

Una cosa che non apprezzo molto di questo libro è la lentezza con la quale si svolgono le azioni: in certi punti si è troppo fermi su un fatto che, magari è essenziale per capire bene la storia, ma può rivelarsi una noia mortale per il lettore.

Forse è proprio per quest’ultimo fatto che mi trovo fermo al semaforo e non riesco più ad andare avanti nel leggere questo libro, ma se mi tornerà la voglia lo riprenderò, altrimenti lo abbandonerò.

Ciao!!!!