Il mare dei mostri – Riordan

Altro Percy Jackson finito. Gli avvincenti enigmi che si è inventato lo scrittore Rick Riordan si intricano ancora di più. Poi se devo dire la verità sono riuscito a scoprire un nuovo stile di scrittura. Cioè creare in posti conosciuti e reali e delle cose che la gente conosce, come per esempio gli dei dell’antica Grecia ma che non esistono e unirli insieme in una vicenda contorta ma avvincente.
L’unica cosa è che mi piacerebbe che con tutti gli enigmi che ha inserito scrivesse libri un po’ più lunghi, magari parlando non solo di quando Percy va al campo mezzosangue ma anche un po’ di come sono le scuole nell’anno scolastico e non accennare poche cose, come per esempio gli ultimi giorni, anche se dopo la storia potrebbe diventare più lenta almeno si potrebbero aggiungere più attacchi dei mostri, che di solito sono anche i più avvincenti.
Sono rimasto contento di come fa la descrizione degli dei in forma umana e divina, molto dettagliata e ti fa entrare proprio nel mondo della mitologia greca anche descrivendo l’Olimpo. Come anche quella dei mostri e dei vari travestimenti che provano per avvicinarsi ai semidei e catturarli. Per evitare che arrivino al campo mezzosangue,  la sede mondiale di tutti i semidei. Comunque devo dire che credevo che i libri più belli fossero i più lunghi, ma Riordan mi ha fatto ricredere. Perché pur essendo di basso spessore questi libri sono lo stesso intriganti e coinvolgenti.