Jessica Scarlet

“Ehi, Jennifer, i signori Scarlet vorrebbe parlare con te”

“Certo, falli accomodare”

Gregor e Helen Scarlet entrano dalla porta super-spaventati.

Mi fissano… li fisso…

“Ditemi”

Era l’unico modo per farli cominciare a parlare.

“Nostra figlia Jessica…” comincia Helen

“E’ sparita!!” continua il marito “Ieri sera era al computer dopo noi siamo andati a dormire e lei ha detto che finiva una cosa.  Poi stamani non era a casa e nemmeno a scuola”

“Il computer è a casa?” chiedo.

“Sì”

“Gaia, andiamo” dico alla mia assistente.

Arriviamo a casa Scarlet e mi fiondo nella camera di Jessica, il computer è sul letto. Lo accendo…… Password

“Voi sapete la password di Jessica?” chiedo ai genitori.

“Dovrebbe essere Fedez” dice la madre.

“Chi è?”

“Il suo cantante preferito: è proprio pazza di lui, non fa altro che parlare di lui e Fedez di qui e Fedez di là; non se ne può più”

immetto la password ed è quella giusta!

Guardo le mail della sera prima e me ne colpisce una in particolare.

“Ho trovato il CD con inediti di Fedez e te lo posso vendere a basso prezzo: facciamo sui 10,00$  ci vediamo alle 12.00 in punto in via Whiteng 37. Ti aspetto”

da individuo61

“ Via Whiteng ci aspetta”

Arriviamo in quella via quando mi ricordo di non aver chiesto una cosa importantissima.

“Jessica è fidanzata?”

“Si, il fidanzato si chiama Jacob” mi rispondono i genitori nello stesso momento.

Mentre penso vedo una macchiolina di sangue per terra; un metro più in là ce n’è un’altra. Le seguo e mi portano a un vicolo cieco che a prima vista sembra vuoto a parte 2 cassonetti. Sto per avvicinarmi a quelli quando metto il piede male e inciampo; la mia mano sbatte conto il muro e viene punta da qualcosa.

“Ahi” grido dal dolore.

Tocco il muro per cercare quella sporgenza che mi ha lasciato un segno nella mano, trovo una borchia appuntita. La tolgo e dietro ad essa c’è un buco stretto ma profondo dove passa appena il mio annulare. Sento qualcosa e con un po’ di pazienza riesco a tirarlo fuori: è un orecchino. Il padre lo riconosce: “E’ di Jessica!”

Lo prendo e lo porgo a Gaia; mentre continuo il mio percorso verso i cassonetti della spazzatura ne apro uno e non c’è niente di particolare- Apro il secondo e trovo il corpo di Jessica privo di vita. Certo che l’assassino non ha pensato tanto a dove nasconderla e a come nascondere le prove!

I genitori scoppiano in lacrime e li faccio riaccompagnare a casa mentre io mi dirigo nel mio studio per trovare persone da interrogare e comincio dai parenti che abitano in questa città cioè gli zii

“Dove eravate tra le 12:00 di ieri e le 09:00 di questa mattina?”

“Al supermercato” mi rispondono e mi fanno vedere lo scontrino e la firma della cassiera che scrive quando si paga con la carta di credito.

Li lascio andare ma non sono del tutto convinta, se sarà necessario li richiamerò.

Poi provo col fidanzato. E gli pongo la stessa domanda; “Dove eri tra le 12:00 di ieri e le 09:00 di questa mattina?”

“Ieri sono andato a dormire alle 11:00 e mi sono svegliato alle 07:30 e sono andato a scuola, come tutti i giorni”

Chiamo la mia assistente e le chiedo di telefonare alla scuola per sentire se Jacob ci stava mentendo.

Stava dicendo la verità e la sua vicina di casa ha confermato che alle 11:00 le luci di camera sua si sono spente.

Lo lascio andare e mentre si alza noto la sua bellissima cintura borchiata… è bellissima, devo assolutamente chiedergli dove l’ha presa, anche se non si potrebbe ma la tentazione è troppo forte.

“Dove hai preso quella cintura?”

Lui non risponde e inizia a correre e subito non capisco ma poi ci arrivo! Alla cintura manca una borchia, particolare a cui all’inizio non ho datoimportanza invece quella borchia è la stessa che mi ha forato la mano. L’ assassino è proprio lui!

E più ci penso più tutto ha un senso: ha ucciso la sua fidanzata perché era geloso, geloso di Fedez ed è stato proprio l’amore di Jessica per quest’ultimo a fargli trovare un buon modo per ucciderla.

“Fermatelo!!!!!” urlo.

Riescono a prenderlo prima che esca e lo portarono in prigione.