Brint

Atun varcò la soglia della sua casa e vide ad aspettarlo suo padre con quel suo grembiule e un martello che doveva avere in mano da un’ora circa perché aveva tutti i muscoli del braccio tesi.
“ Atun ! Dov’eri finito? Ti sto aspettando da un’ora!”
“ Scusa pa, ma devo andare da Brint. Ciao a dopo”
E corse lungo lo stretto e buio corridoio che veniva illuminato qua e la dalle piccole finestrelle fino ad arrivare nel punto più buio del corridoio dove nascosta dall’ oscurità risiedeva la porta che dava il mondo segreto di suo fratello. Infatti quano Atun era piccolo Brint aveva posizionato la stanza in quel posto proprio perché il fratellino era terrorizzato dal buio cosa che non mancava in quella parte della casa. Atun bussò sulla fragile porta di legno che si aprì illuminando tutto il corridoio grazie al grande lucernario della camera.
“Ciao Atun hai qualche problema?”
Brint era alto, con occhi così blu che ricordavano lo spazio e capelli così ricci che un cespuglio si sarebbe dimostrato insignificante al suo confronto
per tutta risposta Atun gli mostrò il segno che gli era stato impresso dal draghetto.
“Tu hai trovato un uovo di drago! É incredibile i draghi si sono estinti 1000 anni fa durante una guerra sui Monti Roventi contro la potenza del Nordefan e hanno lasciato solo tre uova che il nostro re tiene chiuse nel suo castello e invia solo a chi dimostra di essere un persona valorosa. Come vorrei avere un drago pure io. Ma tranquillo ti accompagnerò in qualsiasi viaggio farai. Accidenti devo conoscere il tuo drago. Come si chiama?”
“ Brint! chiacchierone che nono sei altro mi fai spiegare perché sono venuto?”
“Ok sta calmo. Allora?”
“ Non so che nome dargli, ecco cosa volevo chiederlo a te dato che te ne intendi di draghi”
“ Ok allora andiamo da lui così ti do una mano a trovargli un nome”
I due giovani si inoltrarono nella intricata foresta che nascondeva l’ albero tana del draghetto e lo trovarono che giocherellava in mezzo a dei cerchi di fuoco creati da lui stesso. “Allora avete trovato il nome?”
“Aspetta ci sto pensando… che ne dici di flanops”
Il draghetto sputò una vampata di fuoco che bruciò Brint
Ma neanche per sogno è un nome orribile si vede che siete fratelli uno li spara a casaccio e l’ altro è così incapace che non riesce a trovarmi un nome!
“calmati! Nano con le squame! Ti ho trovato un nome giusto!”
Nano a chi? A me? Vedremo tra qualche anno, piccoletto, comunque qual è la tua brillante idea?
“ Calmati era solo per pareggiare i conti! Comunque che te ne pare di Friest?
Uhm …
“allora?”
Passabile, direi che può andare bene.
“alleluia! Ti abbiamo trovato un nome! Aspetta un’ attimo! Tu sei troppo piccolo per trasportarci in volo o no?
Probabile però nel caso vogliate andare dal re presto io riesco anche a volare però senza bagagli in spalla.
“ok allora prendiamo dei cavalli e prepariamoci a partire verso Anticaen”