Noi… Tra presente e futuro
A scuola si parla di adolescenza, a casa di futuro e di politica, tra amici di amore e stupidate.
E in tutto questo trambusto di pensieri e idee altrui, non capisco niente, né cosa voglio io dalla vita, né cosa vuole il mondo da me. Forse niente, o forse qualcosa… che non so.
Mi chiedo: ma io sono già adolescente? Mi sembra ieri di aver iniziato la prima elementare…
Devo già iniziare a pensare al mio futuro? Mi ricordo ieri di aver chiesto alle mie amiche cosa volessero fare da grandi.. chi la maestra, chi la parrucchiera… ma eravamo solo in seconda elementare.
Sono già diventata una di quelle ragazzine che pensano solo ai ragazzi e alle stupidate? No, mi sembra ieri quando giocavo con le Barbie e coloravo, in modo spensierato…ai tempi dell’asilo…
Per tutte queste domande non capisco se esistono risposte valide oppure no…
Forse è proprio questa l’adolescenza: porsi infinite domande su se stessi, senza poi riuscire a trovare risposta… chiedersi il perché della nostra esistenza, non capire i punti di vista degli altri, credere solo in noi stessi ma pur chiedendo sempre tutto a tutti.
Chissà, magari la crescita è proprio così, piena di incertezze e di preoccupazioni…
Ma il futuro? Siamo proprio noi il futuro?
E quando si dice che bisogna costruirselo…. cosa significa?
Se davvero noi siamo il nostro futuro, come facciamo a costruirlo?
Le persone che ho attorno “appartengono” già a questo strano periodo chiamato futuro?
Forse è proprio una fase della nostra vita, in cui diventiamo responsabili, adulti, in cui creiamo una nostra famiglia o si cerca la propria strada nel lavoro… o forse è più quando viviamo la nostra vita…ogni singolo attimo… ogni singolo sogno…
In mezzo alle parole, agli istanti, ai segni della nostra esistenza emergono i lunghi discorsi, o ancor di più le infinite confidenze tra gli amici più intimi e non…
le stupidate, le risate, le mille foto condivise, i calorosi abbracci…
E la cosa certa che sento dentro di me è che a tutto questo calore non vorrei mai rinunciare