Ecco, è qui che mi voglio fermare: emozionarsi.

Forse non ci si fa caso, ma tutte quelle persone che arrivano fin sotto quel palco… io mi chiedo: perché sono lì?
Perché spendono tutti quei soldi, percorrono centinaia e a volte migliaia di chilometri… solo per arrivare proprio sotto quel palco.
Forse per divertirsi, forse per ridere, forse per scherzare, forse per.. emozionarsi. Ecco, è qui che mi voglio fermare: EMOZIONARSI.
Tu, che stai leggendo, prova a metterti nei panni di un cantante o di una cantante che da sopra il palco vede tutti quegli occhi pieni di lacrime.. lacrime di gioia, lacrime di felicità, lacrime di qualcuno che sta realizzando il suo sogno, lacrime di qualcuno che ha aspettato tanto per arrivare fino a lì, lacrime di qualcuno che è finalmente felice.
Non sto dicendo cose a caso, giusto per riempire la pagina.
E’ molto importante questa cosa.
Tu, che stai leggendo, prova a pensarci.
Anche se non ti interessa, anche se pensi che questo argomento sia la cosa più banale che possa esistere al mondo: PROVACI.
Desidero rivolgermi a chi pensa che sia una perdita di tempo percorrere tutta quella strada, spendere tutti quei soldi solo per sentire una persona cantare.
Voglio dirvi una cosa: NON LO E’.
Indipendentemente dal cantante che si vuole incontrare, dalla persona per cui qualcuno ha una fissa, dalla persona di cui uno non smette di parlare.. NON E’ e non sarà mai una perdita di tempo.
Partendo da me stessa, posso assicurarvelo.
Ho aspettato tanto, tanto, tanto di quel tempo per poter andare a quel concerto.
E poi, senza che me lo aspettassi, ci sono riuscita.
E ci riuscirò di nuovo, molto presto.
Alcune ragazze, anche della mia classe, hanno fatto di tutto per andare al concerto dei propri idoli e ci sono riuscite.
Avranno fatto 2-3-4 ore di macchina, ma ci sono riuscite.
Avranno anche speso tutte le loro lacrime sotto quel palco, ma ce l’hanno fatta: hanno realizzato uno dei loro sogni.
Come potranno mai sentirsi tutti quei cantanti che dall’alto vedono i loro fan emozionarsi solamente perché sono arrivati fin lì?
Ecco, questa è la mia domanda.
Spero che un giorno io possa conoscere la risposta, provandola sulla mia pelle.
Spero di poter provare quella sensazione che ora mi è sconosciuta.
Non vedo l’ora, o meglio spero, di poter rispondere alla mia stessa domanda.
Mi azzarderei anche a dire.. che me lo immagino quel momento: io che, più stressata che mai, salgo su un palco ai miei occhi enorme e inizio a cantare.
Comincio a vedere persone con gli occhi lucidi e con qualche lacrima che scorre sulle guance.
E, allora eccola, quell’emozione che spero di poter provare e che ora immagino come un capodanno dai mille colori.
Come una soddisfazione che cresce da dentro, passa attraverso il cuore e fuoriesce dal petto.
Come un uragano di energia che invade qualsiasi cosa.
Come una catena che comincia a legare il mio cuore e quello della gente, attraverso la musica.
Come dice una persona: “Ciò che ci divide è una transenna, ma in realtà i cuori sono uniti perché la musica ci unisce”.
Tu, che stai leggendo, per favore non pensare che io stia esagerando.
Credimi: realizzare tutto questo sarebbe come vincere TUTTO per me.
Beh, penso di aver detto almeno una parte di ciò che volevo dire.
Non riuscirò mai a dire tutto ciò che ho dentro, sarebbe impossibile.
Dovrei praticamente prendere me stessa e gettarmi dentro la pagina, trasformarmi in testo e cercare di creare qualcosa di vero, reale.