Autoritratto con le parole.

Sono Iman, una ragazza di 13 anni che frequenta la terza media.
Pratico atletica.
La mia altezza é media, ho il viso ovale, i capelli lunghi ricci di colore castano scuro, gli occhi marroni, la bocca carnosa e il naso a patata.
Ho una voce che non é troppo acuta, ma nemmeno una voce grossa, ma non é nemmeno una voce che appena la senti ti fermi a dire ‘oh cavolo é stupenda, é profonda’, é una voce che se la sentissi per caso probabilmente non ci faresti nemmeno caso.
Mi vesto in modo molto elegante perché amo essere vestita bene e infatti mia madre mi dice che sono una fanatica dei vestiti, ma a parer mio meglio essere ossessionate dallo shopping e dai vestiti che dalle pulizie di casa.
Spesso quando vado a scuola, mi metto profumi, mi riprovo i vestiti tantissime volte e stessa cosa per le scarpe, mia mamma mi dice: “Iman, devi solo andare a studiare, non ad un sfilata di moda!”. Ammetto però che non ha tutti i torti.
L’espressione del mio viso é sempre sorridente e amo far star bene gli altri, sopratutto Alessia, la mia migliore amica, a cui tengo tanto.
Ho un carattere vivace e solare, ma anche io a volte sento il bisogno di stare da sola.
Un mio vizio é quello di mordermi le unghie delle dita, ma sto provando a smetterla.
Sono brava a scuola, o per lo meno, ci provo ad esserlo.
Studio molto, ovviamente con un po’ di fatica, ma nonostante i miei sforzi non sempre tutto va come vorrei.
Comunque vada io sono felice perché alla fine di tutto, o dell’anno scolastico io so di essermi impegnata e ciò che dicono le prof mi fa stare bene.
É bello sapere che qualcuno ti apprezza per ciò che fai e per ciò che sei.
La mia materia preferita é l’inglese, mi piace tantissimo, sopratutto perché avendo una professoressa brava che lo spiega molto bene risulta tutto più facile, al contrario della Geometria, che mettendoci comunque tutto l’impegno che posso non riesco a capirla, stessa cosa per la Geografia che giuro, la odio dalla prima elementare, solo che la geometria la accetto, ma la geografia no, per me é molto pesante.
Le mie professoresse e i miei professori sono molto bravi e ci danno molte opportunitá
, ci danno il permesso di raccontargli quello che vogliamo e possiamo esprimere liberamente le nostre opinioni.
Può sembrare banale, ma questa cosa non accade sempre in tutte le classi, sfortunatamente.
Mi piace anche molto il Francese nonostante abbia una pronuncia particolarmente difficile e a volte pure buffa.
Ho tanti difetti, ma tanti tanti, per esempio non riesco a stare più di 3 minuti senza parlare, sono chiacchierona, ho un naso troppo grande e faccio fatica a concentrarmi.
In compenso però sono simpatica e molti mi dicono che ho dei bei capelli e la cosa mi fa molto piacere.
Ho anche delle qualità, per esempio ho una memoria mnemonica, a volte, poi riesco a mantenere un discorso in modo educato o una discussione.
Sono molto decisa, arrivo fino in fondo se voglio e ci arrivo anche bene.
Ho un desiderio enorme: poter un giorno lavorare all’Estero.
E di sogni non so, perché i sogni sono difficili da realizzare, quasi impossibili, e io voglio solo ciò che si può ottenere.
Mi piace la scuola, anche se non sembra, sono felice di poterci andare.
Sono felice di poter studiare e realizzare i miei desideri.
Sono felice di poter fare qualcosa della mia vita.
Sono molto felice di avere dei genitori che mi danno tutto quello che voglio.
La scuola, nonostante tutti i ragazzini e compresa me la odiamo, in realtá serve molto e non lo dico solo perché lo sento dire, lo dico perché lo penso, lo dico perché é così.
Ora é ancora tutto molto lontano, ma io ci penso.
Penso al mio futuro.
Infatti dopo la terza media voglio andare al liceo e poi all’Universitá.
Voglio farne qualcosa della mia vita.
Perché in fondo se ci sforziamo e studiamo é solo per noi.
E non dobbiamo fare gli stufati quando usciamo da scuola, come se fossimo appena usciti da una prigione, ma dovremmo avere tutti i sorrisi di chi sta facendo una cosa che servirá.