La ragazza che toccò le nuvole – Recensione

Cara prof e cari compagni,

quest’estate, durante le vacanze, ho letto un bellissimo libro, intitolato “La ragazza che toccò le nuvole”.

L’autrice è Rita Murphy, ed era il suo primo libro che leggevo e il suo modo di scrivere mi è piaciuto molto.

Nella scelta del libro mi ha aiutato il titolo, infatti mentre osservavo i diversi generi, subito dopo, mi sono soffermata su questo libro e mi ero decisa che il giorno successivo sarei andata in biblioteca per prenderlo subito in prestito.

Questo libro, mentre lo leggevo, mi trasmetteva tantissime emozioni, per questo motivo mi rendeva felice, me allo stesso tempo anche un po’ triste.

L’ho letto tutto di un fiato, perché per ora, è stato l’unico libro ad avermi appassionato così tanto.

Per me un libro ha molto significato, perché con l’immaginazione e la fantasia, puoi viaggiare alla volta di mondi sconosciuti.

Tornata a scuola ho parlato benissimo di questo libro ad una mia amica, e le ho chiesto se lo avesse mai letto. Lei mi rispose di no, ma da come lo avevo descritto le ha ispirato molto, e quindi le avevo consigliato di leggerlo.

Ora, vi farò un brevissimo riassunto del libro:la protagonista, chiamata Georgia, non conosce alla perfezione il suo passato. La sua famiglia ha un grande capacità: quella di volare. Dopo diverse imprese, Georgia riesce a ritrovare la sua vera madre, e alla fine… Lascio continuare a voi, perché altrimenti vi direi già come finisce, e il bello è proprio lì!

La storia di questo libro me ne ha ricordato un altro, ed è Tornatràs, che sto tuttora leggendo. Me lo ha ricordato, perché anche in esso si racconta la perdita di un familiare molto vicino.

Il personaggio che più mi ha colpito e che mi ha più appassionato, è stato il protagonista: Georgia.

Lei prof ha mai letto un libro di questa autrice?

Se sì, quale?

Aspetto con ansia una sua risposta.

Con affetto

Valentina.