Incompreso – Florence Montgomery

Cara prof.,

sto continuando a leggere il libro “Incompreso”. Devo ammettere ancora che è veramente molto triste questa storia. Se anche non è il genere di storia che preferisco, continuo a leggero perché sono molto curioso di sapere quello che accadrà ai due poveri bambini. Nelle pagine che ho letto si nota che i bambini non sono seguiti come dovrebbero, proprio a causa della mancanza della madre, infatti vanno a cacciarsi in un “guaio”. Un bambino pesta dei funghi velenosi e si ammala. Inoltre accade un fatto molto strano: Il padre ha invitato degli elettori a casa sua e i due bambini, per via del nome (aborigeni) pensavano che fossero dei selvaggi. Il padre si sente molto in imbarazzo quando chiedono dove sono i selvaggi, ma alla fine non succede niente di catastrofico. Infine il padre si giustifica dicendo: “ Ciò ch’è sconosciuto è sempre meraviglioso, e l’ignoranza si presta ad essere facilmente ingannata.” Questo è vero. I bambini tendono molte a supporre cose diverse da quelle che sono in verità, ma semplicemente perché non ne conoscono il significato. Poi, dico io, sono bambini, loro hanno un proprio modo di interpretare le cose. La loro mentalità è diversa da quella di un adulto, per il semplice fatto che un adulto nella sua vita ha fatto molte esperienze mentre un bambino deve ancora formarsi, cioè conoscere le cose e fare esperienze.

Avrei una curiosità. Ma perché nell’ 800 non si parlava di problemi adolescenziali? Come è possibile che i ragazzi non potessero mai dire la propria opinione? Secondo me non è solo un problema di sviluppo economico, ma dovuto a qualcosa che non riesco a immaginare. Pensateci. Attendo una vostra risposta altrimenti un vostro commento. Secondo me è un argomento di cui possiamo discutere perché ci riguarda da vicino. Ciao a tutti.