Il giardino segreto-impressioni

Cari compagni e compagne,

il libro che sto leggendo s’intitola “Il giardino segreto”.

Sono quasi arrivata alla fine e mi sento contenta e triste allo stesso tempo.

Questo libro mi ha insegnato ad apprezzare la vita all’aria aperta, ad amare le piante, gli animali e la primavera.

La storia in esso raccontata è un misto di avventura e giallo.

Quello che all’inizio mi sembrava un libro noioso e triste, si è infine rivelato pieno di vita.

In questo racconto c’è quel pizzico di mistero che ti invoglia a leggerlo tutto d’un fiato.

“Il giardino segreto” racconta la storia di una bambina all’inizio scontrosa e antipatica, che perde i suoi genitori a causa di un’epidemia di colera.

Rimasta sola, viene affidata allo zio che abita in un castello nello Yorkshire.

La sontuosa abitazione e i giardini circostanti nascondono segreti legati al passato, di cui nessuno vuole parlare.

Mary, la piccola protagonista, è più che mai decisa a scoprire la triste storia che ha reso così grigio e tetro quel meraviglioso castello.

Il modo di scrivere dall’autrice di questo romanzo mi piace molto.

E’ scorrevole e ogni particolare è ben descritto in modo che il lettore possa immaginare com’è realmente il luogo in cui è ambientata la vicenda.

Forse è proprio questa la cosa che più mi piace di questo libro.

L’autrice si cimenta in ampie descrizioni dei personaggi e in particolare dei paesaggi.

La storia inizia quando è ancora inverno, proseguendo poi con dettagliatissimi racconti della primavera.

Leggendo questo libro mi sono chiesta varie volte come la Burnett sia riuscita a descrivere così dettagliatamente ogni cosa.

Vi sono solamente tre soluzioni plausibili: è stata testimone della rinascita di un giardino in primavera, ha molta ma molta fantasia, si è documentata leggendo libri di giardinaggio.

Se questa mia descrizione vi ha suscitato almeno un po’ di curiosità potete impiegare il vostro tempo libero leggendolo, vi assicuro che non sarà un perdita di tempo. Se altrimenti non vi sembra il libro giusto per voi, dategli almeno un’altra possibilità, non ve ne pentirete.

Baci Michi